Alessio Sakara è un pioniere italiano delle arti marziali miste.
E’ stato il primo dei nostri connazionali ad entrare in UFC dove ha militato per ben otto anni dal 2005 al 2013, divenendo uno dei lottatori europei con la più lunga permanenza nella promoption di Dana White.
Successivamente Il Legionario ha combattutto in Bellator e sembrerebbe imminente un suo debutto nella boxe a mani nude con BKFC.
Divenuto ormai un volto popolare anche per il grande pubblico grazie alla sua partecipazione a programmi televisivi di successo, Sakara gestisce a Roma la sede italiana di American Top Team, ed un suo gruppo di palestre affiliate il Legio’s Team.
Ieri Alessio Sakara è stato opsite al Maurizio Costanzo Show ed ha parlato di MMA e di un’iniziativa benefica.
Alessio Sakara: nelle MMA non c’è finzione
Durante la puntata dello storico show, Il Legionario ha parlato delle motivazioni che lo spinsero ad intraprendere la carriera di fighter prima nella boxe, poi nelle arti marziali miste, come mezzo di rivalsa sociale e di miglioramento della sua condizione.
Rispondendo ad una domanda di Giuseppe Cruciani inerente l’eventuale presenza di sceneggiatura o finzione, il lottatore romano ha ovviamente specificato che le arti marziali miste sono uno sport e tutto ciò che accade nella gabbia o sul ring è reale.
Inoltre si è voluto sfatare il luogo comune che descrive il praticante medio di tale disciplina come un burbero violento, citando il fatto che persino il grande filosofo Platone fosse un lottatore praticante del Pancrazio, antenato delle MMA.
Infine Alessio Sakara si è soffermato nell’illustrare un progetto benefico al quale prenderà parte, “La Partita del Sole”.
Un incontro di calcio tra personaggi dello sport e dello spettacolo in programma ad Ascoli Piceno il 23 Giugno prossimo, i cui proventi verranno devoluti a favore di organizzazioni che agevolano l’accesso allo sport di ragazzi affetti da autismo.