Bobby Green (27-10-1) è uscito vittorioso dall’ultima UFC Fight Night dopo aver battuto per decisione unanime il brasiliano Alan Patrick (15-3-0) in un incontro della categoria Lightweight.
Nell’intervista post-match con Michael Bisping, Green si è sfogato per l’ingiusta morte di Navid Afkari avvenuta nella giornata di ieri nella prigione iraniana dove era stato rinchiuso.
“Broke my heart, bro.”@BobbyKGreen walks off his interview after learning of the passing of Navid Afkari. pic.twitter.com/3f0ZrYUJFo
— UFC (@ufc) September 13, 2020
“Penavo che saremo stati in grado di salvarlo. Ha perso la sua vita? Questa cosa mi ha scosso. Un ragazzo ha perso la sua vita per aver manifestato, è vergognoso.”
Bisping ha cercato di riportare l’argomento della vittoria sull’intervista, ma Bobby Green non aveva intenzione di parlarne.
“Non c’è niente di cui parlare, amico. Quel ragazzo è morto. Non ho nemmeno voglia di parlarne, questa è una notizia triste. Avete cercato di togliere questo argomento prima dell’incontro e la cosa mi ha urtato. Non ho voglia di parlare, fratello. Grazie mille e scusami tanto.”
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La morte di Navid Afkari
L’atleta di lotta greco-romana era stato condannato a morte all’inizio del mese dalla Corte Suprema del paese. Afkari era stato arrestato nel 2018 per aver preso parte a una manifestazione pacifica assieme ai suoi fratelli. Il mondo intero, in particolar modo quello dello sport, hanno lanciato un immenso appello alla Repubblica Islamica Iraniana chiedendo di risparmiare la vita del giovane atleta. Nonostante le richieste di molti membri internazionali, tra cui la UFC, il CIO e la FIFA, il governo iraniano non ha cambiato idea sulla pena.
In seguito a quanto è accaduto, il governo iraniano rischia di far espellere il proprio paese dal mondo dello sport.