PFL, la Professional Fighters League, terza promotion di MMA americana per importanza, è finita sotto indagine per una serie di scommesse sospette avvenute in occasione delle Challenger Series.
Le PFL Challenger Series sono eventi nei quali combattono atleti non ancora affermati che aspirano a ricevere un contratto dalla promotion per competere nelle sue card principali.
Lo scorso 1 Aprile uno di questi eventi ha avuto luogo presso gli Universal Studio di Orlando in Florida e tutti coloro che hanno effettuato scommesse su tale evento hanno trovato il proprio account bloccato dalle autorità in attesa dell’esito di indagini su alcuni movimenti sospetti.
PFL: quote gonfiate su alcuni atleti
Improvvisamente, all’approcciarsi dell’evento PFL, una serie di atleti è divenuta nettamente favorita nelle quote attirando scommesse molto elevate.
In seguito, tutti i suddetti fighter hanno effettivamente vinto i loro incontri assicurando vincite cospique.
Inoltre, cosa ancora più grave, ai siti di scommesse era stato comunicato che l’evento fosse trasmesso in diretta, mentre, invece, era in differita, facendo sì che molte scommesse venissero accettate, di fatto, a combattimento già avvenuto.
DraftKings, uno dei siti di scommesse più importanti coinvolti nella vicenda, ha dichiarato quanto segue a ESPN:
“All’epoca credevamo che l’evento in questione fosse in diretta. Dopo aver notato attività insolite in una serie di combattimenti, DraftKings ha rimosso l’evento [di propria iniziativa]”
“Stiamo lavorando con le autorità competenti per determinare la linea d’azione appropriata da seguire”.