Vittorio Marotta (7-6) è un lottatore di MMA di Napoli che combatte nei pesi medi e, al momento, ha all’attivo una striscia di 3 vittorie consecutive, anche se, purtroppo, il suo ultimo match al Trophee des Etoiles 15, si è concluso con un no contest dopo che il nostro atleta ha subito una ditata nell’occhio da Yvan Sorel.
Con due compagni di allenamento, Alessio Barbara, amatore in attesa di debuttare tra i professionisti, e Alessandro Giordano (5-1) , Marotta ha avuto l’opportunità di tascorrere un periodo di tempo in California, a Sacramento, allenandosi in due tra le principali palestre di MMA al mondo, MMA Gold e Team Alpha Male.
Giovedi scorso il fighter partenopeo è stato ospite del nostro podcast “The Real Fight Talk Show” e ci ha raccontato la sua avventura statunitense
Vittorio Marotta sulle differenze tra Italia e USA
Nell’interessantissima conversazione con il nostro Mirko Orlato, “The King” si è soffermato particolarmente sulle differenze riscontrate nell’allenarsi in palestre americane rispetto a quelle italiane.
Contrariamente a quanto da molti ritenuto, l’esperienza USA dei tre fighters italiani non ha evidenziato un gap importante nel livello di preparazione degli allenatori che, anzi, a detta di Vittorio Marotta, hanno, in molti casi, poco da invidiare ai colleghi oltreoceano.
La diferrenza abissale sta, invece, nel livello di professionalità che caratterizza le palestre ed il movimento MMA statunitense rispetto al nostro.
Ogni fighter, allenatore, preparatore atletico è un professionista che ha imperniato la propria carriera professionale sulle arti marziali miste con il solo scopo di vincere e raggiungere i migliori match nelle migliori promotions possibili.
Ed anche il movimento nella sua interezza, dai promotori ai giornalisti ai podcaster ha un livello di coesione, capacità e impegno ancora lontano dall’essere raggiunto nel nostro Paese.
Vittorio Marotta ha poi parlato del suo futuro, di Cage Warriors, Venator ed ha commentato gli ultimi eventi UFC.